Villa Manin Guerresco a Clauiano

Semplicità, eleganza e romantica atmosfera d’altri tempi fanno di Villa Manin Guerresco un piccolo scrigno segreto da vivere e scoprire durante il tuo evento o la tua vacanza da sogno.
Il luogo ideale per celebrare la tua Arte, la tua Musica, le gioie della tua Vita. Per momenti unici, da ricordare.

Non lontano da Venezia, a pochi chilometri da Trieste e vicinissima ad Aquileia, costruita nella seconda metà del XVII secolo dalla nobile famiglia dei Conti Manin e immersa tra i vigneti della campagna friulana, questa Dimora Storica si trova nel piccolo e affascinante villaggio di Clauiano, catalogato nella celebre guida dei “I Borghi più Belli d’Italia”.

Vivere la Storia

Agli inizi del XV secolo i veneziani scoprirono l’interesse per la proprietà terriera sulla terra ferma : la massima veneziana “ coltivar el mar e lassar star la terra “ non valeva più. Venezia a quel tempo sosteneva la produzione agricola e l’incremento dei raccolti soprattutto nei territori conquistati, favorendo così anche la nascita delle ville. Intorno al 1530-1540 si giunse ad uno stato di crisi “ permanente “, al quale si dovette rispondere con mezzi efficaci, con una classica reazione della sovrastruttura ideologica ai cambiamenti della struttura economica : con lo spostamento di grandi capitali nelle proprietà terriere nell’agricoltura, con la nuova produzione agricola sulla terraferma e inoltre con il fenomeno culturale della “villeggiatura”.

Leggendo i trattati del XVI secolo sulla vita di campagna o gli innumerevoli studi contemporanei sulle Ville Venete, appare essenziale e sensata la visione della villa come centro dell’attività agricola. Un’altra funzione della villa è quella di luogo di delizia, di svago e di riposo, ovvero luogo di villeggiatura, si trattava dello stesso edificio che doveva assolvere entrambe le funzioni. La vita di campagna era stimolante e piacevole soltanto se nelle immediate vicinanze vivevano conoscenti del proprio rango, con i quali poter trascorrere la vacanza. Per tale ragione queste ville si trovano spesso vicine, o dispongono di una foresteria, nella quale amici e conoscenti potevano trovare alloggio.

La repubblica di Venezia conquistò il Friuli nel 1420.
Al contrario dei nobili veneziani, i patrizi delle città della provincia erano esclusi dalle cariche più alte. Solo tre famiglie sono riuscite ad ottenere la stessa dignità di un patrizio veneziano ed avere così un posto nel Gran Consiglio di Venezia, spicca tra queste i Manin , che ebbero perfino un doge. “Gli attuali proprietari sig.ri Guerresco amano molto questa dimora, infatti il paziente lavoro di restauro con cui le hanno ridato splendore e la passione con cui cercano di ricostruirne la storia riflettono nell’atmosfera calda e accogliente che aleggia nelle sue stanze” (commento della rivista Antiquariato del marzo 2001 nella quale la villa è stata pubblicata).

Regione Friuli Venezia Giulia

Il Friuli Venezia Giulia, una delle più piccole regioni d’Italia in angolo quasi segreto del nord ad una cinquantina di chilometri a est di Venezia, segna i confini con Austria e Slovenia.

In quest'area sono presenti zone alpine e collinari, una vasta pianura ed un tratto di costa adriatica in parte sabbiosa e ricca di lagune ed in parte scogliera, per finire all’altopiano carsico con il suo mondo sotterraneo, le sue grotte e le sue doline. Ippolito Nievo, noto scrittore friulano dell’Ottocento, lo ha riassunto con una frase che divenne famosa: “un piccolo compendio dell’Universo”.
Gli Antichi Romani vi avevano addirittura costruito Aquileia, il secondo porto più importante dell’Impero.

È un “piccolo mondo antico” dai lindi villaggi montani della Carnia, con i fitti boschi di faggi e di conifere delle Dolomiti Carniche o della foresta di Tarvisio, detta la “foresta che canta” per la presenza di abeti di “risonanza”, (alberi dai tronchi capaci di irradiare il suono e per questo utilizzati dai maestri liutai di tutto il mondo per costruire violini, viole, contrabbassi) alla zona collinare con il suo principale centro San Daniele, famosa in ambito internazionale per il prosciutto crudo, frutto di tradizione millenaria, o del Collio e dei Colli Orientali vegliati da castelli e antiche ville e tappezzati da vigneti da cui derivano i pregiati vini friulani; dalle verdi praterie di fondovalle disseminate da “affascinanti cittadine” come Sacile, San Vito al Tagliamento, Valvasone, San Daniele del Friuli, Spilimbergo, Gemona, Cividale, Cormons, Palmanova e Aquileia e “borghi medievali” come Cordovado, Polcenigo, Venzone, Santa Margherita del Gruagno, Strassoldo e tanti altri alle romantiche lagune di Grado e Marano con i “casoni” dei pescatori dai tetti in paglia; dal mare di scoglio della costiera Triestina, al promontorio carsico con la Grotta Gigante, la cavità turistica più grande al mondo. 

Meritano una visita i capoluoghi di provincia: Trieste, la città che abbraccia il mare, con i suoi palazzi che parlano con il linguaggio neoclassico, liberty, eclettico e barocco e convivono armoniosamente con vestigia romane, edifici del Settecento e di stampo asburgico. Udine, città del Tiepolo, elegante e conviviale ove sorge una delle più belle piazze veneziane sulla terraferma, contornata da portici. Gorizia, vero crocevia delle grandi culture europee: quella latina, quella slava, quella germanica, città mitteleuropea e di confine. Pordenone la città dipinta, con i palazzi interamente affrescati ed i portici in stile veneziano, luogo di nascita del celebre e massimo pittore friulano di tutti i tempi Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone.
Il Friuli “Terra di confine” è storicamente crocevia di popoli, culture e commerci ha diviso in età passata i propri destini con la Serenissima.

 

Mercatini dell’usato, dell’antiquariato e del modernariato nei dintorni:

Cividale del Fr. “Il baule del diavolo” – Cose vecchie e usate - 4ª domenica (escluso luglio / dicembre se coincide con Natale)
Codroipo “Mercanti In Giardino” - Mercatino dell’usato e dell'antiquariato - 2^ domenica del mese
Gradisca “Mercatino Fortezza” – Usato e modernariato - 3^ domenica del mese
Gorizia, “La soffitta in piazzetta” - 1^ domenica del mese
Gorizia, “Mercato dell’antiquariato” - 4° sabato del mese
Pordenone, “Antiquariato in Contrada” - Ultima domenica del mese (escluso luglio ed agosto)
Sacile “Sacellum, la piazza delle antichità” - Mercatino dell'antiquariato” - 4^ domenica del mese
San Daniele del Friuli “Mercato dell'Antiquariato” - Ultima domenica del mese
Spilimbergo “Ricordi del tempo – Mercatino delle pulci” 3° sabato del mese
Udine “Mercatino del Riuso” - 1^ sabato del mese
Udine “Mercato dell'Antiquariato” - 1^ domenica del mese (escluso gennaio)
Udine “Udine Antiqua” – Antiquariato e collezionismo - 3^ domenica del mese (escluso settembre)

Invitiamo a verificare l'esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni.

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