Il Friuli Venezia Giulia, una delle più piccole regioni d’Italia in angolo quasi segreto del nord ad una cinquantina di chilometri a est di Venezia, segna i confini con Austria e Slovenia.
In quest'area sono presenti zone alpine e collinari, una vasta pianura ed un tratto di costa adriatica in parte sabbiosa e ricca di lagune ed in parte scogliera, per finire all’altopiano carsico con il suo mondo sotterraneo, le sue grotte e le sue doline. Ippolito Nievo, noto scrittore friulano dell’Ottocento, lo ha riassunto con una frase che divenne famosa: “un piccolo compendio dell’Universo”.
Gli Antichi Romani vi avevano addirittura costruito Aquileia, il secondo porto più importante dell’Impero.
È un “piccolo mondo antico” dai lindi villaggi montani della Carnia, con i fitti boschi di faggi e di conifere delle Dolomiti Carniche o della foresta di Tarvisio, detta la “foresta che canta” per la presenza di abeti di “risonanza”, (alberi dai tronchi capaci di irradiare il suono e per questo utilizzati dai maestri liutai di tutto il mondo per costruire violini, viole, contrabbassi) alla zona collinare con il suo principale centro San Daniele, famosa in ambito internazionale per il prosciutto crudo, frutto di tradizione millenaria, o del Collio e dei Colli Orientali vegliati da castelli e antiche ville e tappezzati da vigneti da cui derivano i pregiati vini friulani; dalle verdi praterie di fondovalle disseminate da “affascinanti cittadine” come Sacile, San Vito al Tagliamento, Valvasone, San Daniele del Friuli, Spilimbergo, Gemona, Cividale, Cormons, Palmanova e Aquileia e “borghi medievali” come Cordovado, Polcenigo, Venzone, Santa Margherita del Gruagno, Strassoldo e tanti altri alle romantiche lagune di Grado e Marano con i “casoni” dei pescatori dai tetti in paglia; dal mare di scoglio della costiera Triestina, al promontorio carsico con la Grotta Gigante, la cavità turistica più grande al mondo.
Meritano una visita i capoluoghi di provincia: Trieste, la città che abbraccia il mare, con i suoi palazzi che parlano con il linguaggio neoclassico, liberty, eclettico e barocco e convivono armoniosamente con vestigia romane, edifici del Settecento e di stampo asburgico. Udine, città del Tiepolo, elegante e conviviale ove sorge una delle più belle piazze veneziane sulla terraferma, contornata da portici. Gorizia, vero crocevia delle grandi culture europee: quella latina, quella slava, quella germanica, città mitteleuropea e di confine. Pordenone la città dipinta, con i palazzi interamente affrescati ed i portici in stile veneziano, luogo di nascita del celebre e massimo pittore friulano di tutti i tempi Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone.
Il Friuli “Terra di confine” è storicamente crocevia di popoli, culture e commerci ha diviso in età passata i propri destini con la Serenissima.